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“e’ stato pubblicato oggi l’osservatorio sugli stranieri. i dati completi relativi al periodo 2014-2023 sono disponibili nella sezione “osservatori statistici” del sito www.inps.it, al link servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/1059“. lo rende noto un comunicato dell’inps, che cosi’ prosegue: “nell’anno 2023 sono 4.384.044 i cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, presenti nelle banche dati dell’inps, di cui 3.820.718 (87,2%) sono lavoratori attivi, 319.456 (7,3%) pensionati e 243.870 (5,6%) percettori di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione o mobilita’). il 73,9%, pari a 3,2 milioni di persone, proviene da paesi non comunitari, il 6,5%, circa 283 mila, da paesi comunitari dell’ue15 e il 19,6%, circa 859 mila persone, dai restanti paesi dell’ue. dall’analisi per paese nel 2023 troviamo che i principali paesi di provenienza degli stranieri sono: la romania, con 706 mila persone (16,1% del complesso degli stranieri rilevati dagli archivi dell’istituto), l’albania con quasi 428 mila persone (9,8%), marocco (342 mila, 7,8%), cina (223 mila, 5,1%) e ucraina (217 mila, 5,0%). tra i cittadini stranieri prevale il genere maschile (56,7%) ma con forti differenze tra i paesi con valori massimi per pakistan (94,6%), bangladesh (93,7%), egitto (92,0%), senegal (82,8%), india (78,0%) e marocco (71,3%) e valori minimi per ucraina (20,8%), moldova (33,3%), peru’ (40,7%) e filippine (42,5%). per quanto riguarda l’eta’ i non comunitari sono generalmente piu’ giovani: quasi la meta’ ha meno di 39 anni (45,6% contro il 31,3% dei comunitari); il 43,3% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,5% dei comunitari) e l’11,1% ha piu’ di 60 anni (contro il 16,2% dei comunitari). il 61,8% degli stranieri censiti negli archivi dell’istituto nel 2023 risiede o lavora in italia settentrionale, il 23,3% in italia centrale e il 14,9% nel mezzogiorno (italia meridionale e isole). rispetto alla popolazione residente, al nord l’incidenza degli stranieri e’ di 9,9 su 100 residenti, al centro 8,7 e al sud e isole 3,3. a livello nazionale l’incidenza si attesta a 7,4 stranieri per 100 residenti. nel 2023 gli stranieri che lavorano, pari a 3,8 milioni, sono in maggioranza lavoratori dipendenti del settore privato: 3,3 milioni (57,5% maschi) con retribuzione media annua di circa 16.000 euro. piu’ in dettaglio: 2,6 milioni lavorano in settori diversi dall’agricoltura (64,5% maschi) e hanno una retribuzione media annua di circa 18.000 euro; circa 293 mila lavorano nel settore agricolo (74,0% maschi) con retribuzione media di circa 9.500 euro; circa 492 mila sono lavoratori domestici (11,0% maschi) con una retribuzione media di circa 9.300 euro”.