CONFAGRICOLTURA: ‘COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE’ STORIE E PROGETTI DELLE QUATTRO AZIENDE PREMIATE

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queste sono le storie ed i progetti delle aziende vincitrici del bando ‘coltiviamo agricoltura sociale’. “‘parco archeologico di pompei, storia di una rinascita’. un mondo perduto che rinasce grazie ai giovani e al sociale e lo fa in nome dell’agricoltura e dell’archeologia, spingendo il territorio verso il rispetto e la tutela dell’ambiente. l’idea e’ dell’imprenditore agricolo francesco DI LANDRO, operatore e innovatore del settore, con esperienze a livello nazionale e internazionale, che guida, in qualita’ di capofila, un partenariato pubblico-privato con il parco archeologico di pompei e la cooperativa sociale il tulipano. cosi’, proprio grazie a questa partnership, nelle aree verdi che circondano l’area archeologica della citta’ antica di 2000 anni e patrimonio dell’umanita’, e in quelle del polverificio borbonico di scafati, attraverso l’agricoltura si promuove l’inclusione di giovani emarginati con bassa scolarita’ e disabilita’, operando sul capitale umano con l’obiettivo di valorizzare le risorse di ciascun individuo nei contesti di vita ordinari, con particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti, ai giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico e/o disabilita’ cognitiva”. “la fattoria didattica e sociale di bubi e mimi, a bene vagienna, in provincia di cuneo, ha dato vita al progetto fili d’erba per creare un luogo dove, oltre a quelle agricole, si svolgono anche attivita’ rivolte a bambini e ragazzi con problemi psico-sociali, disabilita’, o provenienti da famiglie difficili. fili d’erba realizza un ambiente rigenerativo per far rifiorire e crescere, attraverso la natura e la cura di piante e animali, proprio questi bambini e ragazzi fragili. all’interno dei 4500 mq della fattoria e’ stato realizzato un giardino sensoriale con erbe officinali e aromatiche, all’interno del quale iniziare percorsi guidati di conoscenza. in un laghetto su due livelli, su uno dei quali l’acqua ai bambini arriva alle ginocchia, si allevano le colorate carpe coi: i bambini possono prenderle e dar loro da mangiare. tutti i percorsi sono studiati in forma tondeggiante, per essere quanto di piu’ lontano, anche visivamente, dalle corsie di ospedale. uno spazio e’ dedicato ai porcellini d’india e si allevano anche le galline nostrane di morozzo. tutto e’ attentamente studiato per infondere maggiore sicurezza, conoscenza oltre a un possibile inserimento lavorativo nella produzione di cosmetici naturali. altre notizie: https://alvearechedicesi.it/it-IT/producers/49581 “. “il titolare dell’azienda agricola mirai a pimentel, a 35 chilometri da cagliari, ha aperto nel 2017 una onlus, ‘l’orto di lu’, dedicata alla sorella luena, scomparsa prematuramente per un tumore ovarico. il progetto nasce proprio da questo vissuto personale e dal desiderio di fare altrettanto per le donne che stanno affrontando problemi oncologici. ‘l’orto cura chi se ne prende cura: questo è alla base del mio progetto’, spiega andrea MIRAI. e’ stata cosi’ realizzata, all’interno dell’impresa, una vera e propria oasi in mezzo alla natura, dove ciascuna donna, prendendosi cura dell’orto possa, attraverso semplici attivita’̀ come il lavoro di gruppo nel campo o soltanto attraverso il contatto con la natura, ritrovare serenita’. l’associazione, in breve tempo, e’ riuscita a coinvolgere tante donne, centinaia di volontari e migliaia di donatori, catturati dalla bellezza dei fiori del primo giardino in sardegna dedicato ai tulipani e allo scopo per cui l’associazione e’ nata. l’impresa ha istituito una borsa di studio di 25.000 euro per l’universita’ di cagliari in collaborazione con l’ospedale oncologico ‘businco’ di cagliari; anche il ricavato della vendita dei tulipani permette di finanziare la ricerca. altre notizie: https://it-it.facebook.com/IlGiardinoDiLu/ “. “premio speciale per la gestione e la riqualificazione del verde urbano: il ‘giardino in movimento’. queste esperienza parte dalla volonta’ di riqualificare e valorizzare un’area urbana del centro di genova, i giardini pellizzari, luogo molto frequentato da mamme con bambini, anziani, cittadini. la rinascita di quest’area avviene grazie all’impegno di ornella RICCIARDI, che ha coinvolto una rete di associazioni, come la cooperativa ‘pane e signore’ promossa dall’opera don gianella, alcune aziende, esercizi commerciali della zona, il comune ed i cittadini privati per dare vita a questa iniziativa per la riqualificazione urbana. nel progetto verranno utilizzate esclusivamente le varieta’ che crescono spontaneamente. a lavorare al giardino saranno giovani in difficolta’, cui spetta il compito di preparare il terreno per la nascita e piantumazione di piante. attraverso una formazione ad hoc con gli educatori del cepim, il centro italiano down onlus di genova, permettera’ di coinvolgere anche questi ragazzi nella cura del giardino. la formazione inoltre sara’ aperta anche ad esterni, a persone del quartiere, che vorranno dare il loro contributo partecipando all’iniziativa. ‘questo premio – ha spiegato ornella RICCIARDI – ci da’ la possibilita’ di concretizzare tutto questo e tornare a valorizzare un’area urbana molto bella e importante della citta”, altre notizie: https://cooperativapanesignore.it/ “.