semplificazione della Pac è un primo passo che va ora rafforzato con un alleggerimento ancora più netto dei troppi adempimenti che gravano sulle spalle delle aziende, costrette a spendere un terzo del proprio tempo per stare dietro alle “carte”. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’approvazione della proposta di modifica della Politica agricola comune da parte del Parlamento Europeo, aggiungendo che è necessario aumentare le risorse a sostegno delle aziende agricole.

semplificazione della Pac è un primo passo che va ora rafforzato con un
alleggerimento ancora più netto dei troppi adempimenti che gravano sulle
spalle delle aziende, costrette a spendere un terzo del proprio tempo per
stare dietro alle “carte”. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione
dell’approvazione della proposta di modifica della Politica agricola comune
da parte del Parlamento Europeo, aggiungendo che è necessario aumentare le
risorse a sostegno delle aziende agricole.
La revisione della Pac è il risultato delle mobilitazioni pacifiche della
Coldiretti che hanno portato migliaia di agricoltori in piazza a Bruxelles,
ottenendo anche la proroga degli aiuti di stato, nell’ambito del quadro
temporaneo per l’Ucraina. Una misura necessaria per arrivare a una
moratoria dei debiti per le imprese agricole colpite dall’aumento costante
dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli.
Oltre all’esenzione dei controlli condizionalità – spiega Coldiretti – per
i piccoli agricoltori con meno di 10 ettari, i più colpiti dall’aggravio di
inutile adempimenti burocratici, sono importanti le deroghe alle norme di
condizionalità per Bcaa 5 (lavorazione terreni), 6 (copertura minima del
suolo), 7 (rotazione delle colture), 8 (terreni a riposo) e 9 (divieto
aratura prati permanenti in zone Natura 2000).