++CON EMBARGO DOMENICA 14 APRILE ALLE ORE 9.30++

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VINITALY: COLDIRETTI, BOOM ENOTURISMO, 6 MLN DI NOTTI IN VIGNA

Firmato il primo accordo con Airbnb per la promozione del turismo del vino,
i numeri sul fenomeno dell’indagine Ixe’

Sono oltre sei milioni le notti trascorse tra le vigne nel 2023 dagli
enoturisti italiani e stranieri che hanno preso d’assalto strutture
agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere
esperienze nel mondo del vino. E’ quanto emerge da una analisi di
Coldiretti su dati Terranostra Campagna Amica e Airbnb diffusa in occasione
dell’apertura del Vinitaly, con le esperienze del turismo in cantina
mostrate dal vivo nello stand della più grande organizzazione agricola
d’Italia e d’Europa.

L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine
Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto
esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi
intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la
crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento
di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che
catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere
interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci
sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi
in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ma c’è anche un 26% che
punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati
dalla vite e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un
31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.

Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti
potenzialità arriva il primo accordo siglato tra Coldiretti e Airbnb, che
coinvolgerà Campagna Amica e Terranostra, per la promozione di Distretti
del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e
sostenibile. A lanciare l’intesa saranno, in questa prima fase, le Colline
del Prosecco in Veneto, i Castelli Romani nel Lazio e il Parco del Pollino
in Calabria. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata
per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con
l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine
passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza
vinicola, oltre ad iniziative di formazione.

“Il boom dell’enoturismo conferma il ruolo trainante del Made in Italy nel
piatto e nel bicchiere per l’intero settore turistico, dove non dobbiamo
dimenticare che proprio il cibo e il vino rappresentano la prima voce di
spesa. Un successo dietro al quale ci sono i primati green della nostra
agricoltura, con i suoi record in fatto di qualità e di sostenibilità che
ci hanno garantito la leadership in tutta Europa”, ha sottolineato il
presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“La capacità delle cantine e degli agriturismi italiani di rivoluzionare
l’accoglienza interpretando al meglio le nuove esigenze di una parte
importante dei flussi turistici nazionale e stranieri, testimonia l’alto
grado di professionalità raggiunto, grazie a un impegno costante per la
qualificazione dell’offerta turistica – ha rilevato la presidente di
Terranostra Dominga Cotarella – Un impegno – conclude – che va ora
sostenuto con politiche sempre più mirate per la valorizzazione
dell’agriturismo e delle campagne italiane”.

++CON EMBARGO DOMENICA 14 APRILE ALLE ORE 10.30++

VINITALY: COLDIRETTI/IXE’, SPESA IN CANTINA PER 1 ITALIANO SU 2

Cresce consapevolezza del bere, 13% cittadini si dichiarano “professori” di
cibo e vino

Quasi un italiano su due (47%) ha acquistato nel 2024 il vino direttamente
dal produttore in cantina o nei mercati degli agricoltori, con un aumento
del 15% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge da una indagine
Coldiretti/Ixe’ per il Vinitaly che apre domani, domenica 14 aprile a
Verona, dalle ore 9.30, con una serie di iniziative a Casa Coldiretti
dedicate al fenomeno dell’enoturismo, ma anche alle eccellenze della
produzione vitivinicola nazionale. La crescita della spesa in cantina è
stata facilitata dalla diffusione delle esperienze di vendita diretta,
grazie soprattutto alla nascita della più vasta rete europea di acquisti
dal produttore con Campagna Amica. La vendita diretta del vino con la
possibilità di conoscere vigneti e cantine – rileva la Coldiretti – ha
rappresentato un importante elemento di promozione non solo dei consumi ma
anche della consapevolezza del bere. Non a caso più di un italiano su dieci
(13%) tra coloro che bevono vino si dichiara nel 2024 un vero e proprio
esperto, capace di abbinare la bottiglia giusta alle pietanze nel piatto e
di saper riconoscere le caratteristiche di rossi, bianchi, rosati e
spumanti, secondo quanto rileva l’indagine Coldiretti/Ixe’.

Un tema sempre più sentito dagli italiani se si considera che la
maggioranza degli intervistati, pari al 53%, chiede comunque aiuto al
sommelier o al cameriere sulla scelta della bottiglia più adatta al pranzo
o alla cena che sta per consumare. Un 34% dichiara, invece, di scegliere il
vino in base ai propri gusti, senza curarsi dell’abbinamento, secondo
Coldiretti/Ixe’. La crescita della cultura del vino conferma come il
settore sia diventato in questi anni il simbolo del bere responsabile,
rispetto a modelli di consumo sregolato, spesso mutuati dal Nord Europa,
dei quali finiscono vittime soprattutto le nuove generazioni. Non a caso il
vino è inserito appieno all’interno della Dieta Mediterranea, riconosciuta
elisir di lunga vita.